IL TUO IMMOBILE PUò FARE LA DIFFERENZA

IL TUO IMMOBILE PUÒ FARE LA DIFFERENZA

Garantisci, insieme a noi, un futuro alle persone più fragili.
Garantisci, insieme a noi, un futuro alle persone più fragili.
Partecipa al progetto di Housing Sociale
mettendo in affitto il tuo immobile.
Partecipa al progetto di Housing Sociale
mettendo in affitto il tuo immobile.
L’autonomia abitativa è uno degli aspetti più critici nei percorsi finalizzati all’inserimento sul territorio delle persone fragili.
La condizione di “sbarramento” al mercato immobiliare arresta numerosi percorsi efficaci e ne mette a repentaglio la riuscita e la loro durata nel tempo, incrementando il rischio di ritorno della persona in una condizione di fragilità.

Grazie a questo progetto possiamo dare una risposta concreta all’emergenza abitativa.

Un progetto di

Con il contributo di

Il nostro impegno: Un Futuro di fiducia, certezza e inclusione.

L’obiettivo è quello di ridare fiducia e garantire un futuro migliore a persone che hanno compiuto passi importanti per riacquisire la totale autonomia. La Fondazione sarà presente in tutte le fasi iniziali della locazione.

Le persone coinvolte nel progetto hanno seguito un percorso con i nostri operatori e sono autonomi e in grado di pagare un affitto.

L’autonomia abitativa rappresenta un passo fondamentale nell’inserimento delle persone fragili. La garanzia di una casa permette di creare percorsi di inclusività e ridurre i problemi di abusivismo, sovraffollamento e segregazione urbana nella comunità.

A chi è rivolto?

Il progetto HousingNet è dedicato a tutte le persone che si sono rivolte ad un nostro servizio, o che sono state accolte da un nostro centro, e che hanno compiuto un percorso di riacquisizione di autonomie.
Sono persone in grado di pagare un affitto, come nucleo familiare o come singoli che decidono di sperimentare una coabitazione per affrontare più agevolmente un canone che forse non potrebbero permettersi in totale autonomia.

Sono persone che hanno un lavoro con un contratto di medio/lungo periodo (contratto a tempo indeterminato o apprendistato) e che possono quindi pagare un affitto, ma non riescono a trovare proprietari disposti ad affittare a persone, spesso straniere, con un passato di fragilità.

Cosa puoi fare?

Puoi mettere a disposizione il tuo immobile per un contratto di affitto intestato a queste persone. La Fondazione farà insieme a te un percorso di presentazione e di accompagnamento in tutte le fasi della locazione (inserimento, gestione della casa, gestione dei rapporti con il condominio etc). Ti racconterà chi sono queste persone e il lavoro che sono riusciti a fare insieme ai nostri operatori.

Il nostro obiettivo è quello di fornire un accompagnamento rispetto ad un cammino da fare insieme, che possa aiutare a costruire un legame di conoscenza e fiducia, dando una possibilità di reale autonomia a persone con un passato di difficoltà, ma che hanno lavorato sodo per costruire un futuro migliore, per sé e per i propri cari.

Il progetto HousingNet, finanziato con fondi 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana, inaugurerà nel 2023 la sua terza edizione. Il progetto, fin dalla sua prima annualità, ha avuto l’obiettivo di supportare le persone che si trovavano in una condizione di povertà/ emergenza abitativa. Le attività a supporto di questa azione hanno tuttavia avuto una evoluzione nel corso degli anni.

Attività 2021

  • Individuazione di soggetti (nuclei/singoli) in situazione di difficoltà abitativa / morosità.
  • Presa in carico dei soggetti individuati.
  • Sostegno al reddito per pagamento mensilità di affitto.
  • Realizzazione di laboratori di empowerment all’abitare per utenti dei servizi e delle strutture della Caritas.
  • Costituzione di équipe trasversale sul tema casa.
  • Scouting appartamenti sul libero mercato immobiliare.

Attività 2022

  • Continuità con le attività già avviate nel corso del progetto 2021.
  • Innovazione: sperimentazione di percorsi di cohousing. Prevede un’attività di supporto costante anche durante il periodo di accoglienza, finalizzata ad individuare anche le migliori soluzioni di matching.
  • Innovazione: realizzazione campagna di sensibilizzazione sul tema della povertà abitativa. Crediamo che sia necessario animare ed informare la comunità circa i vantaggi dell’autonomia abitativa anche per le fasce deboli, e degli svantaggi, a danno di tutti, derivanti dal non godimento di questo diritto (aumento del fenomeno di occupazioni, di affitti in nero, di vita in strada e conseguente impoverimento e degrado del tessuto sociale).

Attività 2023

  • Continuità con le attività già avviate nel corso del progetto 2021 e 2022.
  • Obiettivo: reperimento di immobili da affittare alle persone che escono da un periodo di fragilità, che sono in grado di pagare un affitto da soli o in condivisione (presenza di contratti di lavoro). Realizzazione di percorsi di conoscenza tra candidati affittuari e proprietari dell’immobile, finalizzati alla costruzione di un legame di fiducia.

La testimonianza di Stefania,
proprietaria di casa

Come ha deciso di aderire al progetto Housing Net?

Vicino a casa mia c’è un centro diocesano in cui ho sempre visto grandi file di persone. Quando casa mia si è liberata ho pensato che potesse essere una buona idea metterla a disposizione, anche come deposito/magazzino a supporto del centro diocesano. Così ho iniziato a mandare mail, anche a varie Onlus. Fra tutte, la risposta di Bonechi è quella che mi è interessata di più: mi ha spiegato nel dettaglio il progetto e mi è piaciuto.

E’ contenta di aver fatto questa scelta?

Sì. Il progetto sta andando avanti in modo positivo. Sono sempre più contenta di aver allargato il mio modo di vedere e pensare in un modo che conoscevo meno, mi dà molta soddisfazione il fatto di poterne far parte. Le persone che vivono nella mia casa hanno preso più fiducia e sicurezza: in me, in sé stessi e verso il mondo. L’ho notato le volte che li ho visti, sentiti a telefono oppure ho scritto loro messaggi di saluto. Il potersi pagare un affitto, essere in una casa, ti dà sicurezza. E questo per me non è altro che positivo. Vedo stare bene gli inquilini e questo dà soddisfazione anche a me.

Ha incontrato difficoltà con gli inquilini o con i vicini?

All’inizio temevo ci sarebbero potute essere difficoltà, dato che queste persone non si conoscevano benissimo e dovevano iniziare un percorso di co-abitazione, invece ho visto (e anche loro mi hanno raccontato) che fra di loro le cose vanno bene. Questo mi dà tranquillità. Fra l’altro il vicinato ci continua a dire che sono delle bravissime persone: sanno stare con gli altri, rispettano le regole della convivenza all’interno del condominio, curano la casa e gli spazi comuni, come il giardino condominiale.

Consiglierebbe ad altri fiorentini di aderire al progetto?

Certo. Caritas ci mette la faccia per queste persone, i proprietari di casa dovrebbero avere fiducia nei confronti della Fondazione. Sì, è vero, non lo sappiamo come andranno le cose quando affittiamo la casa a qualcuno, ma questo non lo potremmo mai sapere, di nessuno, nemmeno degli italiani. Non ci sono mai le sicurezze, il lavoro è precario; i proprietari di casa dovrebbero aprirsi. Proprio i proprietari di casa che hanno appartamenti sfitti o che in passato hanno avuto esperienze negative dovrebbero aprirsi a fare cose diverse. Anche quando ti rivolgi ad un’agenzia immobiliare non si può mai essere sicuri di chi ci andrà a vivere e che le cose andranno bene. Caritas invece ci mette la faccia e ci sono i tutor a supporto, sia all’inizio che dopo. Anche perché le esperienze negative possono sempre capitare, con chiunque. Quello che facciamo è solo una goccia nel mare, ma se non lo facciamo l’oceano avrebbe una goccia in meno. Questa frase di Madre Teresa di Calcutta ce l’ho sempre in mente.

Non possiedi un immobile da affittare? Aiutaci a condividere il progetto ⮕
Contattaci per partecipare o per maggiori informazioni.
Sandra Bulli
Referente Progetto HousingNet
  • +39 055.26770221
    dal lunedì al venerdì 9.30-12.30 e 14.30-17.00
  • emergenzaabitativa@fondazionesolidcaritas.it

    Domande e risposte

    Gli operatori di progetto ti faranno conoscere chi sono i migliori candidati, così che possiate fare un percorso di conoscenza e costruzione di legame di fiducia.

    Dipende da te. Sei libero di stipulare il contratto che ritieni più opportuno, secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento.

    Faremo un percorso insieme agli operatori di progetto, per capire quali sono i motivo delle lamentele, ed insieme cercheremo di affrontare il problema e trovare la soluzione.

    Aiutaci a condividere il progetto