“Apertura della porta, apertura del cuore”:
Il pellegrinaggio giubilare del Vescovo Gherardo Gambelli a Roma
Il pellegrinaggio giubilare – guidato dall’Arcivescovo di Firenze S.E. Mons. Gherardo Gambelli – ha rappresentato un momento di profonda spiritualità per la diocesi di Firenze e un tributo al cuore pulsante della comunità: volontari, operatori e ospiti delle strutture caritative, che con il loro impegno quotidiano rendono concreto il messaggio evangelico di accoglienza e solidarietà.
La giornata dell’8 gennaio si è aperta con un momento di grande emozione: l’incontro con Papa Francesco nell’Aula Nervi (Aula Paolo VI). Il Santo Padre ha rivolto un messaggio intenso ai pellegrini – siete la testimonianza vivente di una Chiesa che accoglie, serve e ama – ringraziando chi si dedica con dedizione e spirito di servizio agli ultimi.
Dopo l’udienza i pellegrini hanno attraversato la Porta Santa nella Basilica di San Pietro – un gesto simbolico che ha coinvolto profondamente tutti i presenti, in particolare coloro che vivono la sfida quotidiana della povertà e del servizio al prossimo – e assistito alla celebrazione della Santa Messa nella Basilica di San Pietro, presieduta dal Vescovo Gambelli. I volontari, gli operatori e gli ospiti delle strutture Caritas hanno partecipato attivamente, rappresentando il volto concreto di una comunità che mette al centro la dignità e il valore di ogni persona.
Uno dei momenti più significativi del pellegrinaggio è stato la consegna a Papa Francesco di tre piatti commemorativi:
- Il primo, firmato da volontari, operatori e ospiti della Caritas di Firenze, è stato offerto al Santo Padre come segno di comunione e preghiera.
- Il secondo, autografato dal Papa, sarà custodito presso l’arcivescovado di Firenze come memoria tangibile dell’Anno Giubilare.
- Il terzo, anch’esso firmato dal Pontefice, sarà portato in un “cammino virtuale” attraverso le strutture della Caritas, diventando un simbolo itinerante di speranza, solidarietà e rinascita.
Inoltre, Abdul – giovane atleta dell’ASD San Paolino Caritas – ha consegnato al Papa una maglia della Società che il Pontefice ha autografato. Questo gesto ha reso visibile il valore dello sport come strumento di inclusione, unendo idealmente tutti coloro che si impegnano per costruire ponti e abbattere muri.
Il pellegrinaggio giubilare non è stato solamente un viaggio di fede, ma una celebrazione del servizio e della carità che animano la vita della diocesi di Firenze. Volontari, operatori e ospiti hanno condiviso il cammino fisico verso Roma, ma anche il percorso spirituale di apertura del cuore. La loro presenza ha reso questo evento un vero segno di speranza per una Chiesa che guarda al futuro con fiducia, mettendo al centro le persone e le relazioni.