La storia di Florian, un padre di famiglia

Oggi Florian ci racconta la sua storia.
Florian è un padre di famiglia che, trovandosi in difficoltà a causa della pandemia, si è rivolto alla mensa Caritas.
Leggi qua la sua testimonianza.

Ciao, mi chiamo Florian e sono originario dell’Albania. Sono arrivato in Italia 20 anni fa, in cerca di una vita migliore. In un primo momento sono arrivato a Brindisi ma là non c’erano molte opportunità quindi ho deciso di trasferirmi in Toscana. È qua a Firenze che mi sono appoggiato a Caritas per la prima volta: ho fatto il tesserino e ho trovato ospitalità nell’albergo popolare.

Questo mi ha permesso di trovare lavoro e di diventare indipendente. Ho lavorato prima nel settore dell’edilizia e poi in quello del turismo come barista e cuoco, mi sono sposato e ho avuto due figli che adesso hanno 9 e 5 anni. Le difficoltà non sono mancate, ma non mi sono mai arreso.

Poi è arrivata la pandemia…

Non è mai facile per una famiglia far quadrare i conti, soprattutto quando devi pagare un affitto molto alto, 900 euro al mese, ma per dare un tetto ai propri figli si fanno sempre sacrifici e si fanno volentieri. Però, da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria sono rimasto a casa, con la cassa integrazione di 600 euro che a volte arrivava e a volte no. Così, da un giorno all’altro, ho perso le sicurezze che faticosamente avevo raggiunto, e non riuscendo a pagare tutto, sono rimasto indietro con l’affitto. Spero solo che il proprietario di casa non mi dia lo sfratto…

Fortunatamente in questo brutto periodo, pieno di difficoltà ed incertezze, ho potuto contare sull’aiuto di Fondazione Caritas che mi ha dato la possibilità di portare un piatto caldo ai miei figli, a me e a mia moglie.

Per quanto riguarda il lavoro, ancora la situazione è incerta, non riesco a dare alla mia famiglia la sicurezza che vorrei e questo mi preoccupa molto. Per fortuna però, qui in Fondazione Caritas, non ho trovato “solo” cibo ma anche accoglienza ed una grande umanità. Tutto questo affetto mi dà un po’ di tranquillità, soprattutto per i miei figli.

La parte più dura è proprio dover spiegare questa situazione ai miei bambini…se non hai da dargli da mangiare cosa dici ai figli?

Non voglio dire ai miei bambini che sono rimasto senza lavoro per colpa della pandemia, far vivere loro questa preoccupazione. Non voglio trasmettere alla mia famiglia quello che mi porto io sulle spalle; per mia moglie e i miei figli vorrei solo una vita “normale”, piena di felicità.

Florian, padre di famiglia