Un premio per sostenere il futuro delle giovani afghane

La solidarietà non si ferma. Le giovani fuggite alla furia dei talebani possono usufruire di un ulteriore sostegno per le spese educative. Infatti l’associazione Feminin Pluriel ha consegnato un assegno alla Fondazione Caritas di 4.000 euro per accompagnare queste giovani donne nel loro percorso di inserimento sul territorio. In un Paese nuovo in cui hanno tutto da costruire.

Le calciatrici della squadra di calcio femminile di Herat sono state accolte negli scorsi mesi in seguito alla presa di Kabul da parte dei talebani e da quel momento in poi hanno dovuto fare i conti con una nuova realtà. Imparare tutto da zero quindi. Una nuova lingua, nuova cultura, abitudini e così via che diventano parte di una quotidianità che forse non avrebbero mai pensato di conoscere.

L’obiettivo della Fondazione Caritas è quello di assisterle ma soprattutto di accompagnarle in questo percorso che è e deve essere finalizzato alla ricerca della propria autonomia e all’inserimento sul territorio. I progetti gestiti dalla Fondazione si muovono in questa direzione attraverso il lavoro degli operatori e il prezioso aiuto dei volontari.

Per questo l’associazione internazionale femminile Feminin Pluriel ha voluto devolvere questo contributo in favore di queste donne che si affacciano ad un nuovo futuro tutto da costruire.

La consegna simbolica dell’assegno è avvenuta a Palazzo Vecchio da parte della presidente dell’associazione Feminin Pluriel Italian Diana Palomba al vicepresidente della Fondazione Solidarietà Riccardo Bonechi.

Presenti anche l’assessore a Welfare Sara Funaro, il responsabile dell’Area marginalità della Fondazione Solidarietà Caritas Marzio Mori e due rappresentanti dell’associazione nata nel 1992 in Francia da Beatrice Lanson Villat e oggi presente in più di 18 paesi nel mondo: la tesoriera Fabiola Cuccureddu e la secretary Maarja Aro.

Feminin Pluriel ha come scopo primario quello di creare un network internazionale di donne per facilitare relazioni e business, ma anche per dare a ognuna di loro la possibilità di condividere esperienze, progetti e di sentirsi ed essere squadra. Il ricavato delle quote e degli eventi dell’associazione no profit è destinato ad attività finalizzate all’educazione, formazione e protezione delle donne, dei bambini o a progetti culturali e sociali.

I 4.000 euro sono parte del ricavato della serata di beneficenza organizzata dall’associazione e patrocinata dal Comune il 2 Ottobre scorso. I fondi raccolti, in tutto 11mila euro, sono dedicati in parte anche a 20 orfani di femminicidio in Italia.