È partita l’accoglienza invernale per non lasciare sole le persone che vivono in strada

La Fondazione Caritas, come ogni anno, è impegnata con il Comune di Firenze nell’accoglienza invernale delle persone senza dimora.

Le strutture sono state aperte il 5 dicembre.

Sono tre, gestite dalla Fondazione Solidarietà Caritas: quella della Parrocchia del Pignone in via dei Vanni dedicata alle donne (di proprietà della Fondazione), l’Ostello del Carmine e la Foresteria Pertini per gli uomini (di proprietà comunale), per un totale di 120 posti estendibili a 150. Le strutture, in cui sono impegnati dieci operatori e 5 addetti alle pulizie, offrono oltre al servizio dormitorio anche bagni, docce, cena e colazione.

Per offrire calore e un posto sicuro nel momento più difficile dell’anno.

Nei primissimi giorni dall’avvio dell’accoglienza invernale hanno chiesto ospitalità circa una trentina di persone senza dimora, facendo subito comprendere quanto sia importante questo progetto.

Anche quest’anno, per l’ingresso nelle strutture, le persone accolte dovranno sottoporsi a tampone Covid, presso la Casa della solidarietà in via Corelli 91 (dove ha sede anche lo sportello di prenotazione degli ingressi) o fatto dalle Unità di strada che usciranno la sera. In caso di positività, ci sarà comunque la possibilità di una temporanea accoglienza in luoghi dedicati dell’Albergo popolare, gestito dalla cooperativa Di Vittorio, in attesa del risultato del tampone molecolare.

 “Anche quest’anno abbiamo riscontrato molta affluenza: in particolar modo, le strutture per uomini erano al completo poco dopo l’apertura” riporta Lorenzo Chiari, responsabile dell’accoglienza invernale della Fondazione Caritas. ”I numeri sono elevati, cerchiamo di rispondere al meglio delle nostre possibilità alla grande richiesta in questo periodo dell’anno, per non lasciare nessuno per strada. Nelle strutture c’è un clima tranquillo di convivenza, e si riesce anche ad avere qualche momento di leggerezza, di chiacchiere e risate”.