2021: un nuovo anno per camminare insieme

Un messaggio del presidente Vincenzo Lucchetti

Care amiche, cari amici,

Il mondo ha atteso il 2021, nel corso della crisi pandemica, come un momento di rinascita, in seguito alle necessarie restrizioni che ci hanno costretto al distanziamento sociale, oltre alla preoccupazione per il futuro. L’emergenza sanitaria non è ancora conclusa, ma grazie alla campagna vaccinale i mesi più difficili sembrano allontanarsi. Serve tuttavia ancora pazienza e sacrificio prima di poter allontanare questo periodo, e bisogna continuare a camminare insieme soprattutto accanto a chi è più fragile. Insieme, nel corso dello scorso anno, abbiamo fatto molto, permettendo ai servizi delle mense di rimanere attivi, mentre venivano rimodulati i progetti per i minori. Così come sono state riorganizzate le attività destinate alle donne, alle persone che soffrono di una patologia fisica o psichica o ai più giovani che stanno costruendo il loro futuro grazie ai corsi di formazione finalizzati all’inserimento lavorativo.

Siamo andati avanti, ma ora non dobbiamo fermarci. A marzo, salvo cambiamenti, potrebbe venir meno l’obbligo relativo al blocco dei licenziamenti, così come l’erogazione della cassa integrazione in deroga. Naturalmente non è possibile prevedere in dettaglio ciò che potrà accadere, ma da un punto di vista sociale è probabile che questa condizione farà emergere nuovi bisogni. Già nei mesi scorsi abbiamo imparato la definizione di “nuovi poveri”, proprio per indicare tutti coloro che prima dell’emergenza sanitaria riuscivano ad autosostenersi. Sono state davvero tante queste persone che invece si sono rivolte a noi e ad altri enti similari, e probabilmente tante ancora potranno trovarsi in una condizione di bisogno.

Aiutare è prima di tutto un atto di responsabilità verso chi è più fragile, e a loro va garantito il migliore aiuto possibile. Insieme a voi siamo pronti a dare risposta alle esigenze che emergeranno e ad accogliere chi si troverà in difficoltà. Ogni gesto è infinitamente prezioso. Anche soltanto accendere un riflettore sulle emergenze sociali che affrontiamo. Per questo, non possiamo che inviarvi un sentito ringraziamento per il supporto che ci avete dato, e per quello che continuerete a fornirci. Ci rendete quotidianamente orgogliosi della comunità a cui ci rivolgiamo.

Dal profondo del nostro cuore vi auguriamo un nuovo anno ricco di energia e di una rinnovata vitalità. Che sia il simbolo del rilancio che tutti attendiamo, individuale e, soprattutto, collettivo. Perché nessuno resti indietro.

A presto.
Vincenzo Lucchetti, presidente Fondazione Solidarietà Caritas