Povertà alimentare e diritto al cibo: Firenze 2022

La lotta allo spreco e tutela dell’ambiente: la nostra responsabilità individuale per cambiare rotta

Prima la pandemia. Poi la guerra. Adesso il caro bollette. Domani chissà… La fotografia scattata dall’Osservatorio delle povertà e delle risorse della Caritas di Firenze in occasione dell’uscita dell’ultimo Report di ottobre 2022 ci mostra una situazione complicata e fa emergere chiaramente come l’inflazione e la crisi energetica rischino di abbattersi sulla condizione economica di un numero sempre crescente di individui e famiglie. Sono 5740, circa 500 in più rispetto al 2019 (quando ancora non si parlava di pandemia), le persone che nel 2022 hanno chiesto aiuto agli sportelli dei Centri di Ascolto territoriali: numero tuttavia sottostimato se consideriamo che spesso dietro ogni singolo utente ci potrebbe essere un intero nucleo familiare.

Tra il 2020 e il 2022 sono cresciute del 33,5% le persone tra i 55 e i 64 anni che si trovano in una condizione di reddito insufficiente a fronteggiare le normali esigenze: ormai, tra coloro che si presentano agli sportelli Caritas, più di 7 persone su 10 denunciano la difficoltà a far quadrare il bilancio familiare. Spesso a trovarsi in questa situazione sono persone “normali”, che dispongono di quelle risorse considerate, fino al recente passato, bastevoli per scongiurare il rischio di povertà: un’istruzione, un lavoro e una casa. Aumentano gli utenti, aumenta la domanda, ma gli sportelli sul territorio iniziano a fare fatica nel darvi risposta: crescono le richieste di prodotti per neonati, prestazioni in ambito sanitario, abiti usati e, in questo periodo, aiuto nel pagamento delle bollette. Dopo la pandemia, la cifra dei pacchi alimentari è più che quadruplicata: si è passati dai 12.507 erogati tra gennaio e agosto 2019 ai 52.644 del 2022. Questa è la situazione attuale e adesso più che mai è necessario cambiare rotta perché se da un lato la povertà alimentare aumenta, dall’altro ci troviamo a constatare che in Italia il valore economico dello spreco di cibo ammonta ancora a circa 15 miliardi di euro e, di questi, il 70% avviene nelle nostre case.

Caritas e Fondazione Solidarietà Caritas Firenze da sempre si impegnano per combattere gli sprechi e per recuperare i prodotti che restano invenduti nelle catene di grande distribuzione o nelle mense scolastiche. L’obiettivo non è solo quello di “dare da mangiare”, ma di portare avanti uno stile ben preciso che accompagna il servizio con la relazione e il pasto con l’educazione in modo che niente e nessuno vada perduto.

Dopo l’emergenza Covid la situazione si è aggravata a seguito della crisi derivata dal conflitto tra Russia e Ucraina – afferma Riccardo Bonechi, direttore di Caritas diocesana di Firenze – e sempre di più la lotta allo spreco alimentare diventa una risorsa importante per un risparmio di cibo a favore di chi non ha. È importante una riflessione a 360 gradi sull’alimentazione, sulla lotta allo spreco alimentare, sui nuovi stili di vita, per prendere coscienza, ciascuno nel proprio piccolo, della responsabilità che abbiamo nei confronti del creato».

«Dai dati non emerge ancora con chiarezza l’impatto dei rincari sulla popolazione, ma è certo che alle difficoltà preesistenti andranno ad aggiungersi nuove criticità. – dice Giovanna Grigioni, referente Osservatorio Caritas – Siamo di fronte ad un incredibile paradosso: da un lato 847milioni di esseri umani vivono nell’emergenza alimentare e dall’altro 1,7 miliardi di individui sono in sovrappeso e 770 milioni sono obesi. Le persone che risultano non adeguatamente nutrite sono la metà di coloro che si nutrono oltre misura. Caritas deve tenere sempre al centro il compito pedagogico che le è affidato e portarlo avanti anche per quanto concerne l’educazione alimentare. Come Caritas resteremo a fianco di coloro che si trovano in una situazione di bisogno con creatività e cura come abbiamo sempre fatto, ma è necessario riconoscere, fin da subito, le condotte errate che adottiamo nel quotidiano per mettere in campo strategie di consumo idonee e attente al rispetto di ogni essere vivente e del Pianeta nella sua interezza.”

Osservatorio Povertà e Risorse

Caritas Firenze